lunedì 18 dicembre 2006

BENTLEY Continental GT

Quando si parla di lusso automobilistico non si può non parlare di Bentley.















La cura di ogni dettaglio e la garanzia dell'affidabilità sono i concetti chiave della casa britannica che sul mercato del lusso si è imposta per la sua raffinatezza.
Non dimentichiamo infatti che ogni singolo componente automobilistico prodotto da questo marchio viene realizzato a mano e siglato in modo tale da poter rintracciare l'artigiano che lo ha lavorato.

Il modello che vi presentiamo in queste foto è la Bentley Continental GT.
Questa vettura è stata assemblata all'interno delle nuove strutture realizzate nello storico stabilimento di Crewe.
In ogni caso, per quanto la Continental GT sia una Bentley da cima a fondo, non è possibile ignorare il ruolo fondamentale avuto dal Gruppo Volkswagen nella sua genesi.














Difatti, grazie agli investimenti della Volkswagen - per un importo di 500 milioni di sterline - è stato possibile trasformare il sogno di un Bentley Coupè in realtà.

La Casa tedesca però non si è limitata soltanto ad investire ma ha dato alla Bentley anche la possibilità di trasformare le officine di Crewe in un centro produttivo ai vertici dell'eccellenza tecnologica.

La Continental GT è un coupé Bentley interamente nuovo, ispirato alla più raffinata tradizione del Gran Turismo.

Quella che avete di fronte è la più veloce vettura quattro posti al mondo,
in grado di raggiungere una velocità massima di oltre 290 Km/h, come pure d'accelerare da zero a 100 Km/h in meno di 5 secondi.
Ad azionarla è un propulsore W12 biturbo di 6 litri realizzato dalla Bentley, capace di erogare oltre 500 CV.














Cattura lo sguardo lo spoiler posteriore integrato che si solleva a partire da una determinata andatura. Lo sbalzo anteriore è ridotto all'essenziale, mentre le fiancate possiedono un andamento piuttosto pronunciato ed il frontale è caratterizzato da grandi gruppi ottici.

Come tutte le Bentley, anche la Continental GT possiede un unico difetto...Il prezzo.

venerdì 15 dicembre 2006

BMW Hydrogen 7

Si preme un bottone e si passa dall'alimentazione a benzina e quella ad idrogeno.
Non è un film, ma è ciò che rende speciale la nuova BMW Hydrogen 7.















Stiamo parlando di una berlina che, dopo l’apparizione allo scorso Motor Show di Bologna, si farà conoscere sulle nostre strade molto presto e con l’aiuto di ben 100 testimonial VIP.
Infatti, questa nuova berlina di lusso, la prima al mondo a idrogeno, verrà presentata in tutto il mondo da cento guidatori privilegiati, volti noti che dovranno impegnarsi, sotto contratto, a fare da ‘testimonal’ all'auto che verrà loro concessa.















La BMW Hydrogen 7 con motore a idrogeno è frutto di una strategia in costante sviluppo, il cui obiettivo è quello di portare il concetto di mobilità sostenibile nella vita di tutti i giorni.
Dotata di un motore 12 cilindri a 191 kW / 260 CV, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi, la berlina a idrogeno della Casa tedesca può raggiungere una velocità massima di 230 km/h, velocità limitata elettronicamente.
La peculiarità di questa nuova ‘bavarese’ però non si trova nel motore, bensì nel serbatoio, anzi ‘nei serbatoi’.

La BMW Hydrogen 7 è infatti dotata di due serbatoi combinati, che offrono un’autonomia di circa 700 chilometri: quasi 500 km grazie ai 74 litri del serbatoio di benzina e circa 200 km grazie agli 8 kg di capienza del serbatoio di idrogeno (che è immagazzinato allo stato liquido).

Andrebbe ricordato a questo proposito che quando la Hydrogen 7 va ad idrogeno, le emissioni consistono in solo vapore acqueo, senza emissioni nocive e di CO2. Per questo le vetture ad idrogeno sembrerebbero essere la chiave di volta per una mobilità che non danneggia l’ambiente.

Per la BMW la Serie 7 rappresenta la prova tangibile che l'idrogeno liquido può essere utilizzato come fonte energetica per le automobili di serie, preparando il terreno per lo sviluppo, già in atto, di un’infrastruttura di distribuzione destinata a servire soprattutto altri rifornitori di idrogeno.

Dopo la prova, la Hydrogen 7 sarà disponibile in Europa e negli Stati Uniti a partire dalla primavera 2007, mentre nella seconda metà del prossimo anno sarà esportata in Giappone.

E i rifornimenti? Sarà direttamente BMW a rifornire i prototipi in prova, nell'attesa di una distribuzione capillare di impianti, dal costo stimato in circa 3 miliardi di euro...